Di: etchee
Ha ragione Annamaria è paura di osare da una parte, dall’altra un certo modo carlonesco di fare impresa oggi. Non c’è mai tempo per la riflessione (sei inefficiente se prendi troppo tempo) e tutto deve...
View ArticleDi: annamaria
@ vmontalto: sì, certo, i costi. Ma temo che questa sia una razionalizzazione: un velo di logica sopra scelte che hanno radici non così logiche. Quanto costa un progetto che zoppica, o che fallisce,...
View ArticleDi: Graziano
Argomento bellissimo ma iper complesso. L’idea di scrivere qualcosa di sensato (quanto rempo ci vuole? per chi? per cosa? per quali lettori? per quale avanzamento di knowledge?) toglie il fiato e, a...
View ArticleDi: vmontalto
Più che di paura, credo che si tratti di un problema di costi. Produrre dati o reperirli costa (e anche tanto). Dargli un senso sulla base del quale definire un piano d’azione, poi, costa ancora di più...
View ArticleDi: A cosa serve un consulente? | Mela N
[…] C’è in giro parecchia confusione su cosa sia in realtà un consulente. Già qualche anno fa Annamaria Testa scriveva in un suo post: […]
View ArticleDi: A cosa serve un consulente? - Luca Nicola
[…] C’è in giro parecchia confusione su cosa sia in realtà un consulente. Già qualche anno fa Annamaria Testa scriveva in un suo post: […]
View ArticleDi: Claudia
Ostico. È un approccio ostico per le aziende italiane..generalizzo volutamente, sapendo di non potere, per dovere di spazio, essere oggettiva ed imparziale. Grassetti fece una matrice che poteva (e può...
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